workflow Archivi - Officina Immagini Produzione Video Padova Wed, 24 Jul 2024 15:21:31 +0000 it-IT hourly 1 https://officinaimmagini.com/wp-content/uploads/2020/07/cropped-Pfficina-immagini-favicon-3-32x32.png workflow Archivi - Officina Immagini 32 32 Passato e presente del DIT https://officinaimmagini.com/passato-e-presente-del-dit/ Wed, 28 Feb 2024 13:52:12 +0000 https://officinaimmagini.com/?p=12450 Il DIT è il collegamento tra la produzione e la post- produzione. Scopriamo l'origine e l'evoluzione di questo ruolo cruciale.

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Passato e presente del DIT

Quando si ha l’occasione di entrare in un luogo di produzione cinematografica, si viene immediatamente in contatto con tutti gli strumenti professionali che gli operatori utilizzano per svolgere il loro lavoro.
Ogni figura possiede e custodisce gelosamente le proprie attrezzature, conoscendone tutti i segreti e le modalità. Questo vale soprattutto per il DIT.

Il DIT – Digital Imaging Technician –  è colui che funge da collegamento tra la produzione e la post- produzione.
I suoi compiti spaziano in diversi ambiti: insieme al direttore della fotografia, redige un workflow tecnico e si occupa del mantenimento dell’equilibrio delle immagini tramite una Color Correction sul set, per mitigare le differenze cromatiche delle ottiche, dando continuità al filmato.
Oltre a questo si occupa anche della gestione dei file e della loro conversione.

Le origini del DIT

Il termine DIT nasce grazie ad Abby Levine e Barry Minnerly, i primi a ricoprirne il ruolo e ad occuparsi della gestione di riprese cinematografiche in HD.
Questo nuovo modo di fare cinema prende piede in America nei primi anni del 2000 e approda in Italia intorno al 2010.
In origine i DIT non possedevano attrezzature proprie dal momento che i costi erano molto elevati; l’unica soluzione perciò era quella di noleggiarle. Per ogni produzione venivano noleggiati: computer, monitor e molto altro e assemblati in un carrello: il DIT Cart.

Con il passare degli anni la tecnologia HD è arrivata ad essere sempre più accessibile così i DIT iniziarono ad acquistare la maggior parte degli strumenti di cui necessitavano.

Una cosa, però, anche con il passare degli anni, non è mai cambiata: la disposizione degli strumenti nel Cart è molto personale e differente. Il lavoro di ognuno viene gestito in maniera diversa dal momento che ogni operatore ha il suo modo esclusivo di organizzare il lavoro e di rendere le sue mansioni più efficienti possibile.

Un componente aggiuntivo al DIT Cart: lo Stream Deck

Un esempio di personalizzazione che diventa scuola? Jason Naran e Ant Thornton, due DIT che al loro DIT Cart hanno aggiunto una recente tecnologia: lo Strem Deck.
Uno strumento nato per i giocatori online ma che si è velocemente diffuso anche in ambito cinematografico.

Naran e Thornton l’hanno collegato rispettivamente a due software di Pomfort: Livegrade (software per la live Color Correction) e Silverstack (un software di gestione dati).

Lo Stream Deck presenta dei pulsanti che vengono intuitivamente assegnati alle diverse funzioni dei software di Pomfort in modo da poter compiere molte azioni senza distogliere lo sguardo dallo schermo, un metodo molto efficace per migliorare il flusso di lavoro.

In particolare Ant Thornton che utilizza lo Stream Deck per la gestione dei dati, menziona come, nel momento in cui hai a che fare con dalle 3 alle 20 telecamere, diventi complicato avere il controllo dell’intera situazione. Per questo motivo, l’aiuto che gli arriva dallo strumento scaricando i file direttamente in più destinazioni riduce difficoltà del professionista.

L’importanza del DIT

Figure professionali come il DIT sono in continua evoluzione dal momento che lo è anche la tecnologia stessa. Il suo ruolo, negli anni, è diventato indispensabile per l’organizzazione e la gestione dei file anche se purtroppo sono ancora molte le produzioni che credono di poter fare a meno della sua presenza, non comprendendo l’importante risparmio di tempo e di denaro che la sua figura comporta.

Per approfondire il ruolo del DIT:
https://officinaimmagini.com/ruolo-del-dit/
https://officinaimmagini.com/4-parole-chiave-dit/

Per informazioni sul servizio DIT: https://officinaimmagini.com/servizi/dit/

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4 parole chiave del Digital Imaging Technician https://officinaimmagini.com/4-parole-chiave-dit/ Mon, 04 Jan 2021 09:12:09 +0000 https://officinaimmagini.com/?p=9834 Il DIT deve conoscere le camere digitali, risolvere eventuali malfunzionamenti delle stesse ed eseguire le elaborazioni delle immagini on-site. Oltre al lato tecnico, il DIT deve saper gestire elementi di fotografia, delle arti visive e della teoria del colore. Come ogni professione, anche il DIT ha un vocabolario specifico. Vediamo 4 parole chiave per il Digital Imaging Technician.

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4 parole chiave del Digital Imaging Technician

Il DIT deve conoscere le camere digitali, risolvere eventuali malfunzionamenti delle stesse ed eseguire le elaborazioni delle immagini on-site. Oltre al lato tecnico, il DIT deve saper gestire elementi di fotografia, delle arti visive e della teoria del colore. Come ogni professione, anche il DIT ha un vocabolario specifico. Vediamo 4 parole chiave per il Digital Imaging Technician.

Perché c’è bisogno di un DIT?

Oggi nei set di film e produzioni video vengono generati molti dati e non tutti arrivano dalla camera. Non c’è differenza nel girare video su file compressi o su file raw quando serve un responsabile che valuti tecnicamente tutte le attività, ne monitori la coerenza tra loro, con l’obiettivo di non intaccare la qualità dei dati (e quindi delle riprese) e di facilitare il lavoro di tutti i reparti, anche in post-produzione. Molte produzioni scelgono di non avere un DIT per una ragione di costi, non valutando il valore aggiunto della presenza di questa figura, in termini di risparmi economici, di velocità dei processi e, in particolare, di gestione del rischio. Sono soprattutto le produzioni più piccole che evitano il costo di un DIT e ritengono sia sufficiente avere qualcuno che scarichi i dati su un disco rigido. Tuttavia, un buon DIT porta alla produzione molto di più che un semplice trasferimento dei file.

1 – Color Decision List (CDL) e Look Up Tables (LUT)

Nella fase di pre-produzione, il Digital Imaging Technician lavora con il Direttore della Fotografia per creare la Color Decision List (CDL) e le Look Up Tables (LUT).

La CDL è un formato di metadati con la funzione di scambiare informazioni, tra i vari strumenti di post-produzione, sulla correzione del colore. Il suo utilizzo diventa necessario quando ogni elaborazione deve essere “non distruttiva”, quindi senza modificare i dati originali dell’immagine. Le informazioni di correzione del colore, espresse in metadati, vengono trasferite con l’immagine, da una lavorazione all’altra, senza alcuna elaborazione definitiva. Ciò semplifica la gestione delle versioni, i metadati semplici possono essere aggiornati senza la necessità di trasferire nuovamente i dati delle immagini, con un notevole risparmio di tempo/costi.

Una LUT è un preset che corregge i colori di un’immagine secondo i valori dello schema indicato dalla LUT. In sostanza è una tabella che mappa ogni colore da uno “spazio colore” ad un altro. E’ il punto di partenza per la fase di correzione colore. Rappresenta l’aspetto che si vuole dare ad una immagine per correggerla o per darle una specifica qualità distintiva con un obiettivo creativo.

2 – Workflow

La maggior parte delle persone pensa che lavorare come DIT consista semplicemente nello scaricare dei file. Ma il lavoro del DIT è molto più esteso. Dalla definizione delle LUT alla determinazione delle impostazioni del menu della videocamera, del formato di registrazione e dell’output, al controllo di qualità delle riprese, sono tutte attività di competenza del DIT che, se lasciate al caso o decise al momento, possono portare a rovinare il girato di una scena, con conseguenze nefaste in termini economici e di tempi. Per questo il DIT in pre-produzione redige, condividendolo con il Direttore della Fotografia, il workflow tecnico, un dettagliato piano logico di cosa deve essere fatto e come, con che strumenti e con che tempi.

3 – DIT Cart

Come il direttore della fotografia investire denaro in obiettivi, così il DIT lo investe nel proprio carrello, il DIT Cart. Un carrello ha tutti gli strumenti essenziali di cui ci sarà bisogno sul set. Computer, monitor a colori bilanciati, vettorscopi, router, card readers, unità RAID, prese multiple e altro ancora. Il DIT aggiorna costantemente il suo cart per renderlo più efficiente possibile.

Il DIT verificherà dai monitor del cart che l’esposizione e il colore siano mantenuti e che corrispondano al filmato precedentemente girato. Applicherà le LUT al girato e, direttamente dai monitor, il direttore della fotografia e il regista ne verifichino l’aspetto. Il DIT condurrà anche un controllo di qualità, controllando la messa a fuoco, le ombre o i riflessi indesiderati e i flare dell’obiettivo.

4 – Giornalieri

Se stai girando un film per qualche settimana, creerai dei “giornalieri“ delle riprese di un giorno che regista e i responsabili dipartimento possono rivedere al fine di pianificare tutte le riprese successive.
Il DIT genera i giornalieri quando arrivano i file e le note relative alla camera e al suono. È importante che un DIT abbia gli strumenti e i programmi adeguati per sincronizzare rapidamente il suono e applicare la correzione del colore di base per fornire al regista e al direttore della fotografia un esempio di come sarà il prodotto finale, in modo che possano capire con cosa stanno lavorando nel più breve tempo possibile.

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